Salve, dopo un rapporto con il mio ex per i primi 30 secondi non protetto e poi protetto, ho avuto vari sintomi te cui un herpes labiale (non sono soggetta a recidive) e quella che suppongo sia stata un’eruzione cutanea in volto consistente in guance arrossate e molto calde. Qualche giorno dopo sono stata dal dottore e l’ho messo al corrente del precedente herpes e gli ho fatto vedere il mio viso. Ho anche detto del test hiv che volevo fare ma mi ha detto che le cause potevano essere altre. Due giorni dopo mi sono positivizzata al covid e mi sono venuti febbre alta, sudore notturno, mal di gola, raffreddore e stanchezza. Convinta che i sintomi potessero essere legati ad hiv e che il covid potesse mascherarli, ho fatto il test di screening ag/ab combo a 87 giorni dall’episodio ed è risultato negativo. La dottoressa che mi ha consegnato il referto mi ha detto che potevo stare tranquilla visto l’esito negativo. Però ho letto che questo test si fa dopo un mese e si ripete dopo 3 (stupidamente io non ho contato i giorni e ho considerato il mio test fatto a 3 mesi anche se in realtà ne erano passati 87 di giorni e non 90). Il sito del ministero e della regione però danno 40 giorni per i test di IV generazione. Il covid può aver coperto e bloccato gli anticorpi hiv? A 87 giorni la p24 è già scomparsa, quindi ora ho paura di aver sbagliato a non farlo a 40 e in caso ripeterlo a 90. Aiuto non so che fare, continuo a pensare ai sintomi