Ciao,
La tua domanda non é banale, anzi, riguarda un aspetto metodologico su cui bisognerebbe fare chiarezza. Ce ne sarebbero altri da chiarire, tutti importanti.
Riguardo al mangiare e bere, la situazione é variabile, i laboratori danno linee guida un po’ diverse:
-In questo caso si parla di analisi da effettuarsi obbligatoriamente a digiuno, le altre sono facoltative evidentemente:
-In un altro si consiglia il digiuno, e in due casi specifici, anche prolungato. Bevande diverse da acqua generalmente sconsigliate (per la maggior parte degli esami):
In quest’altro si prevede assunzione, eventuale, della sola acqua;
eccezione il PT, tempo di protrombina :
Tieni presente che sul piano strettamente fisiologico, occorrerebbe anzitutto evitare di presentarsi al prelievo disidratati o iperidratati, perché ciò altererebbe in qualche misura i valori di concentrazione delle sostanze e delle cellule nel sangue.
E’ evidente poi che il cibo può avere un effetto imprevedibile su alcuni parametri in dipendenza sia del tipo che della quantità, quindi, per motivi di ovvia omogeneità, é bene rispettare standard condivisi e il prelievo a digiuno é la raccomandazione più diffusa.
Inoltre il prelievo dovrebbe avvenire al mattino, esistono molti parametri ematici che variano da mattina a sera, seguendo un ritmo circadiano, non solo gli ormoni ACTH, cortisolo ed altri, ma anche parametri quali quelli immunologici e cellulari.
ciao
Ernesto