INFEZIONI DA CANDIDA
Taggato: candida, levopraid, mycostatin
- Questo topic ha 16 risposte, 6 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 1 mese fa da Lucc.
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Utente AnonimoPartecipante
Ciao a tutti… Sono preoccupato per la mia ragazza che ha 31 anni e soffre da un pò di tempo, anzi un bel pò di mesi di problemi a livello di intestino, collegati a problemi di irritazione, crampi allo stomaco, problemi di digestioni e mancanza di appetito. Dopo alcune visite ed esami le è stato detto di avere un fungo chiamato CANDIDA che è presente naturalmente e che in casi di eccessiva proliferazione provocano i problemi sopra citati. Ci tengo a precisare che all’inizio si manifestavano per Lei anche perdite di liquido bianco giallastro negli assorbenti riconducibili ad infezioni da CANDIDA.
Mi chiedo a questo punto, dopo che io e Lei non abbiamo avuto riscontri positivi ne dai dottori ne dagli esami, qual’è l’iter corretto da seguire per una corretta valutazione del problema e di analisi dell’infezione da CANDIDA.
Quali sono gli esami da fare correttamente?
A chi dobbiamo rivolgerci per una corretta valutazione o consigli?
Ci sono dei professionisti specifici?
Con quali analisi si può individuare corretamente questo fungo?
Gli esami del sangue o delle feci sono sufficienti?
Vi prego di darmi una mano perchè temo che le cose possano peggiorare in modo significativo nel tempo…
Sono per la politica del PREVENIRE MEGLIO CHE CURARE… in tempo!
Grazie a tutti
I miei saluti
e buon anno 2008 -
Utente AnonimoPartecipante
Ciao allora per il riscontro di candida e’ necessario per la tua ragazza un esame microbiologico , devi farle fare un tampone vaginale e specificare esattamente : tampone vaginale con ricerca di candida ed eventuale amg (antimicogramma) , e per essere ancora piu’ sicuro falle fare anche una urinocoltura per ricerca di batteri e miceti ,con eventuali (Abg e amg) antibiogramma e antimicogramma ok?cosi tra il tampone e tra le urine se c’e’ un infezione la si cura al 100% ,per gli esami generalemte i laboratori attrezzati li fanno ma io ti consiglio di andare in un ospedale a farli fare ok? se anche tu vuoi fare esami urinocoltura , tampone uretrale e coltura del liquido seminale ok?? importante e’ pero’ sapere anche i tuoi sintomi se ne hai , ok???
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dr. V. DonnarummaAmministratore del forum
La Candida e’ normalmente presente nell’intestino come saprofita ed in condizioni di carenze immunitarie puo’ proliferare e dare disturbi o migrare verso la vagina e dare infezioni vaginali, con fastidiosi pruriti e perdite come da lei descritto.
Dunque se persistono i disturbi vaginali , va’ bene il tampone come consigliato dal dott. jasonvito ( non necessariamente in ospedale ) un buon laboratorio privato di fiducia lo fa’; per fiducia intendo un laboratorio con un referente competente e preparato con cui parlare.
Altrimenti faccia un esame delle feci completo ( coprocoltura, chimico-fisico e parassitologico ) e segnali “con attenzione alla Candida “. -
Utente AnonimoPartecipante
Buonasera a tutti i presenti…
un ringraziamento particolare al dott. Jasonvito e a Drumma.
Devo ammettere che senza conoscere prima i vs consigli, proprio
nel pomeriggio mi sono rivolto ad una dottoressa di una clinica privata dove io stesso ero stato per accertamenti.
Mi sono stati dati alcuni dei vs consigli.
La cosa mi conforta perchè mi fà ben sperare per mettere in pratica
i Vs consigli. Ora ho fissato un appuntamento.
Non perderemo tempo. Faremo tutti gli esami che mi avete,
anzi ci avete consigliato, nella speranza di venire a capo
della situazione e soprattutto capire e sapere a cosa siamo
di fronte.
Una cosa che non capisco! Ma come mai io, come assiduo frequentatore di piscina (dalle 3 alle 4 volte alla settimana) posso essere,
a causa del cloro delle piscine, un soggetto che potrebbe trasmettere la CANDIDA alla mia ragazza?
Vi rivolgo i miei più cordiali saluti
Grazie di nuovo…
Vi terrò aggiornati.
Ciao -
Utente AnonimoPartecipante
quello che in realtà non capisci, non è come tu abbia fatto ad infettare lei….ma come lei abbia fatto ad infettato te 😉 è lei che ha infettato te, e infatti in genere al 99% dei casi è la donna che infetta di candida l’uomo..non il contrario 😉 …sono esse infatti che solitamente {più dell’uomo} s’ingozzano a più non posso di paste,dolci,cioccolata,zuccheri vari,ecc,ecc. La candida è un fungo presente in natura che attacca e infetta tante colture di grano,mais,frumenti,cereali,ecc {il Sistema non ce ne parla mai, eppure dubito che non lo sappiano} e che quindi oltre ad esser presente nei lieviti, lo è anche in tutti i cibi contenenti grano,mais,frumenti vari,soia,segale,cereali,alcool,pasta,ecc. Inoltre si ciba di zuccheri, perciò con essi non può che proliferare e infettarvi man mano tutti gli organi interni. Causa il cancro, infatti molti tipi di cancro nascono dalla candida…e quindi una chemioterapia non serve a nulla…ecco perchè tanti muoiono in vano. La cura della candida è semplice: cercare di mantenere il vostro valore di PH più sull’alcalinico/basico anzichè sull’acido. Infatti l’acidità e gli zuccheri fann proliferare e nutrire la candida. Un ambiente alcalino (basico) la distrugge
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Utente AnonimoPartecipante
Per approfondire il tema CANDIDA consiglio la lettura di questo articolo https://domande.analisidelsangue.netandida-uomo/ e https://domande.analisidelsangue.netandida/
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MariarosariaOspite
Mi hanno trovata la candida all’esofago sto prendendo questo farmaco MYCOSTATIN 100.000Ul/ml ci sono dei esami per vedere se sono guarita grazie
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dr. V. DonnarummaAmministratore del forum
Come gliel’hanno diagnosticata? Immagino con una visita specialistica o con una gastroscopia che deve ripetere.
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PatriziaOspite
Salve,
Sono imbattuta per caso sul vostro sito, poiché non so più dove sbattere la testa per risolvere il mio problema. Soffro da anni di problemi gastrointestinali, prima colite, poi gastrite e da un anno circa la situazione è peggiorata. Il reflusso gastroesofageo che all’inizio asintomatico o atipico ( disfagia,tosse notturna, non riuscire a deglutire), mi ha causato poi dolore e sensazione di esofago infiammato. La situazione è declinata fino al punto che sono dovuta ricorrere al pronto soccorso. Ho fatto cure di gastroprotettori vari ma niente, poi ho seguito una cura molto lunga per un anno di gastroprotettore e gastrotuss e levopraid e la situazione è migliorata. Ho effettuato la gastroscopia dopo 5 mesi d cura e non ha evidenziato nulla di grave. Tuttavia continuo a soffrire di questo fastidio all’esofago, dolore quando passa il cibo e senso di infiammazione. Dopo un anno ho sospeso pariet e ho continuato con gaviscon. Devo dire che funziona, quindi è il reflusso. Non ho l’helicobacter e… ho avuto il sospetto che fosse dovuto a un’infezione da candida. Purtroppo io soffro di mughetto orale quando assumo antibiotici poiché in passato ne ho abusato. E se non prendo probiotici durante terapia antibiotica, ritorna. Il tampone vaginale è negativo e anche le urine. Ma mi chiedo è possibile che ho la candida all’esofago? Come faccio a ricercarla? Chiedo il vostro aiuto, sono disperata. Grazie -
dr. V. DonnarummaAmministratore del forum
Il suo problema è nato dopo le numerose cure antibiotiche a cui si è sottoposta, che ha squilibrato la flora intestinale e via via investito altre zone dell’apparato digerente.
Deve assolutamente ristabilire la flora batterica con l’uso di probiotici;
per il sospetto di candida deve consultare un gastroenterologo e si ricordi di ridurre gli zuccheri dato che la candida ne va ghiotta. -
MartinaOspite
Buonasera, soffro da qualche mese di candida (anche se per me non è una novità, ne ho sofferto anni indietro). La dott.ssa mi ha prescritto tampone dove è risultato ciò.
E direttamente mi ha prescritto Diflucan che non è servito a niente. A parte i bruciori che sono passati ma ho abbastanza perdite bianche ricottose che prima non avevo. Mi ha dato prima candinet e in seguito ab300 e dicoflor elle. Ora io dico, avrebbe potuto farmi fare antimicogramma cosi da poter già sapere qualche anti fungino darmi? Anzichè farmi prendere antimicotici senza sapere a quale sono sensibile e quale no.
Grazie mille per le risposte.
Martina -
dr. V. DonnarummaAmministratore del forum
Si è già risposta da sola; nulla di più logico che dopo aver isolato la candida si faccia un’antimicogramma mirato e non dare farmaci a casaccio.
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MartinaOspite
Si infatti. Se avesse richiesto insieme al tampone anche antimicogramma si sarebbe capito subito quale antimicotico serviva. Ma poi come ho letto dell’ab300 può essere che cura la candida ma dato che è forte può far venire vulvovaginite poi difficile da curare. Scrivo quello che ho letto:
una eventuale vulvovaginite indotta da questo acido potrebbe rivelarsi difficile da recuperare, visto il tempo prolungato necessario per far si che le microlesioni a livello vulvare e vaginale si rimarginino per riportare i genitali femminili allo stato fisiologico.
Leggendo ciò non mi sono permessa di iniziare la cura e mi sono preoccupata un po. Era necessario?
Grazie mille
Martina -
dr. V. DonnarummaAmministratore del forum
Può ripetere il tampone dieci giorni dopo l’ultima assunzione di farmaci e fare anche l’antimicogramma.
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FabrizioOspite
Da mesi ho scialorrea e una patina sulla lingua bianca,e delle placche in gola,dopo aver fatto tampone per miceti e per candida negativi mi domando cosa sia questa cosa che ho in bocca,anche dopo aver usato mycostatin,diflucan,daktarin,con pochi benefici.
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dr. V. DonnarummaAmministratore del forum
Ha fatto una vosita dal dermatologo?
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LuccOspite
Ciao! Capisco perfettamente la preoccupazione che provi per la tua ragazza. Anch’io ho affrontato problemi simili e, dopo vari tentativi, ho trovato un grande sollievo con il Diflucan (Fluconazole). Questo farmaco è un antifungino che agisce combattendo la proliferazione della Candida, riportandola a livelli normali e alleviando i sintomi fastidiosi come crampi, irritazioni e problemi digestivi. Diflucan funziona bloccando la crescita dei funghi, impedendo loro di riprodursi, e in molti casi può eliminare completamente l’infezione.
Nel mio caso, ho notato miglioramenti significativi in pochi giorni dall’inizio del trattamento. Tuttavia, è fondamentale assicurarsi di usare solo Diflucan di alta qualità, proveniente da farmacie affidabili, per garantire la sua efficacia e la sicurezza del trattamento.
Per quanto riguarda l’iter corretto da seguire, è essenziale consultare un medico specializzato, come un gastroenterologo o un infettivologo, che possa indirizzarvi verso gli esami più appropriati, come esami del sangue, delle feci o test specifici per la Candida. Un professionista esperto saprà come valutare correttamente la situazione e suggerire il trattamento migliore. Spero che queste informazioni possano esservi utili e vi auguro il meglio per affrontare questa situazione. Buona fortuna!
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AutorePost
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