Gentilissimo dottor Drumma,
sono qui a chiedere lumi in merito ad alcune analisi che mi sono state prescritte dal mio ematologo. Queste riguardano l’accertamento del valore delle mie piastrine che, nelle analisi da me effettuate nell’arco di due anni, si presentano piuttosto alterate. Nel dettaglio: ottobre 2014 (PLT 138.000); luglio 2015 (Plt 132.000); ottobre 2015 (plt 162.000); novembre 2015 (plt 146.000); marzo 2016 (plt 148.000); luglio 2016 (plt 142.000).
Il resto delle analisi eseguite, sempre in questi mesi, tra le quali annovero: beta2microglobulina, sottopopolazione linfocitaria, Ves, TAS, Proteina C reattiva, Anti beta2 glicoproteina, LDH, elettroforesi delle proteine, hanno avuto esito negativo, nel senso di alcun riscontro.
Il motivo di queste analisi è scaturito dall’intento di controllare la formula leucocitaria che, seppur invertita in alcune occasioni nel valore percentuale, risulta essere perfetta nel valore assoluto.
Il mio medico mi ha detto che per eliminare definitivamente ogni dubbio, dovrei eseguire queste analisi :ANA, ENA, anti DNA, Lupus anticoagulant, anticorpi anti cardiolipina, PANCA e CANCA, conta piastrinica doppia in EDTA e Citrato, valuterei acido folico e Vitamina B12 e valori della tiroide.
Sono un soggetto normopeso, non fumatore, no alcol, dieta filo vegetariana, sportivo di 28 anni.
Ora, associando le patologie a queste analisi del sangue, tra le quali anche la Sclerosi multipla, sono sobbalzato dalla sedia e sinceramente sono fortemente compromesso psicologicamente (…”maledetto dottor google”).
Potreste delucidarmi in merito?
La ringrazio per l’aiuto che rende.