Gent.mo dott. Drumma, approfitto ancora per chiedere quanto segue-
Mio fratello, 62 anni, da circa un mese in terapia con anakinra, farmaco biologico, al fine di curare una pericardite post infarto ormai cortisonico dipendente ( da circa due anni e mezzo terapia giornaliera con prednisone, che scala lentissimamente dopo ogni recidiva, adesso 7 mg. e colchicina). Assume altri farmaci quali betabloccanti, statine, NAO, aspirinetta.
Esami di controllo disposti dai medici immunologi, dopo che era stato considerato adatto alla terapia biologica.
Globuli bianchi 11,68 (4 -11) *
Globuli rossi 5, 33 (4,50-6)
Emoglobina 16 (13 – 18)
Ematocrito 47,5 (41-50)
MCV 89,1 (80-100)
MCH 30 (26-33)
MCHC 33,7 (31 -36)
RDW 14,1 (10-16)
Piastrine 221 (40-450)
Volume p.medio 11,9 (7-13)
Formula leucocitaria
neutrofili 5,61 (1,8-7)
Linfociti 5,49 (0,90-4,50)
Monociti 0,23 (0,10-1,20)
eosinofili 0,12 (0,1-0,7)
Basofili 0,00 (0,00-0,2)
neutrofili 48% (40-75)
Linfociti 47% (20-50)
Monociti 2% (2-13)
eosinofili 1% (0-7))
Basofili 0%
Meta mielociti 2,00%
Eritroblasti 0%
Formula controllata al microscopio: alcuni linfociti con segni di atipia/attivazione
Ves 5
Pcr 0,08
Creatinina 1,38 (0,64-1,20)
eGFR (secondo CKD-EPI) 54 (superiore a 60)
AST 43 (inferiore a 45)
ALT 47 (inferiore a 40)
Può dipendere dal farmaco la variazione dei linfociti? E atipia/attivazione di alcuni linfociti cosa vuol dire? Ho letto che assumono significati diversi i termini atipia e attivazione. Creatininemia e transaminasi penso che, forse, siano condizionati dai farmaci assunti. Insomma, che ne pensa? grazie per la risposta