Dubbi sulla definitività di alcuni esami effettuati in passato
- Questo topic ha 5 risposte, 2 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 6 anni, 6 mesi fa da dr. V. Donnarumma.
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SoniaOspite
Buonasera,
A fine maggio 2017, il 26/05/2017, avevo avuto un presunto episodio a rischio (un rapporto non occasionale ma non totalmente protetto) ed in un secondo tempo (precisamente il giorno 11/07/2017), a distanza perciò di 46 gg dall’accaduto, avevo eseguito in seguito ad una donazione di sangue i seguenti esami: test immunosierologici e NAT tests per epatite B e C ed HIV e ricerca anticorpi per Treponema.
Tutti gli esami appena citati mi erano stati dati come definitivi all’epoca da un medico, infatti avevo archiviato con sollievo la faccenda.
Di recente però ho scoperto di essere incinta (sono nell’undicesima settimana di gravidanza), ragion per cui la mia dottoressa di base, insieme ad altri esami di screening previsti in gravidanza, mi aveva fatto ripetere anche il test HIV che avevo eseguito nuovamente solo lo scorso mese, il giorno 10/10/2017 per l’esattezza, a distanza perciò di tre mesi dal primo (da luglio ad ottobre): anche quest’ultimo test HIV era risultato non reattivo come il precedente ed entrambi i test HIV effettuati erano di IV generazione.
Nonostante gli esiti negativi di tutti questi esami, da quando ho saputo di essere in dolce attesa, mi sono sorti dei dubbi relativamente ad essi, vorrei perciò, se possibile, ottenere delle risposte a queste mie domande:
Posso veramente considerare definitivi tutti gli esiti negativi degli esami citati in precedenza (test immunosierologici più NAT tests per epatite B e C, HIV e Treponema) eseguiti tempo fa a distanza di 46 gg da un ipotetico evento a rischio?
In caso di risposta negativa a questa mia prima domanda, sarebbe il caso (vista anche la mia gravidanza) che li ripetessi (tutti o solo una parte di essi) a distanza di tempo?
Potrei ripeterli nel caso a questo stadio della gravidanza (undicesima settimana)?
Nello specifico io ero stata vaccinata per l’epatite B per cui mi riferisco “solamente” ad epatite C, HIV e Sifilide.
Sempre da un medico mi era stato detto di recente che il periodo finestra dell’HIV con test di ultima generazione (come quelli da me eseguiti) è di 40 gg dall’evento a rischio e che in gravidanza i test immunosierologici possono dare talvolta dei risultati “falsati”, ovvero dei deboli falsi positivi ma mai dei falsi negativi: sono corrette queste informazioni che avevo ricevuto?
Metterò al corrente di questi miei dubbi anche il ginecologo che mi sta seguendo privatamente per la gravidanza ma intanto ho pensato di chiedere anche a lei un consulto medico virtuale per tentare magari di chiarirmi un po’ le idee al riguardo.
In attesa di un suo gentile riscontro, le auguro una buona serata e ringrazio per questo servizio di counselling medico che offrite.
Cordiali saluti.
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dr. V. DonnarummaAmministratore del forum
Può stare tranquilla.
I test di ultima generazione restringono il periodo finestra ancora di più, quindi non vedo nessun dubbio. -
SoniaOspite
Buonasera,
Innanzitutto grazie per la risposta…a titolo informativo le domando però ancora una cosa: se proprio, nonostante nel mio caso posso star tranquilla da quel che ho capito, volessi ugualmente eseguire di nuovo alcuni esami di controllo per puro scrupolo diciamo, ad esempio nel caso di un test “HIV RNA”, come funziona la procedura? So che si può eseguire privatamente volendo ma potrei effettuarlo anche in un centro prelievi pubblico (tipo una USL) pagando l’importo dell’esame, oppure dovrei rivolgermi ad un laboratorio analisi privato? Necessita dell’impegnativa di un medico questo tipo di esame? Se si, del medico di base oppure un ginecologo potrebbe farmi un’impegnativa per un NAT test HIV?
Grazie per l’attenzione…
Cordiali saluti
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dr. V. DonnarummaAmministratore del forum
Può andare in qualsiasi Laboratorio e chiedere privatamente il costo, non credo sia esente almeno che non sia per patologia ovvero per HIV già accertato.
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SoniaOspite
Grazie per la risposta, allora nel caso mi rivolgero` al laboratorio analisi pubblico facente parte della USL della mia città.
Ma è un esame che necessita
dell’impegnativa medica oppure (come ad esempio il test HIV), non è obbligatoria l’impegnativa per effettuarlo? Solo x sapere se dovrei richiedere l’impegnativa al mio ginecologo oppure al mio medico di base qualora decidessi di eseguire questo esame.Mi era anche sorto il dubbio come le dicevo, che un ginecologo non possa fare un’impegnativa per un esame di questo tipo ma solo il medico di base, non so se ciò corrisponda a verità però.
No, non sono sieropositiva, come le avevo accennato in precedenza a dire il vero avevo effettuato a distanza di oltre quattro mesi da un presunto evento a rischio (da fine maggio al 10 ottobre),un
secondo test HIV di IV generazione (a distanza di circa tre mesi dal primo), risultato non reattivo, come esame di screening previsto in gravidanza, solo che, essendomi un po’ preoccupata sentendo parlare spesso di esiti “falsati” coi tests immunosierologici in gravidanza, mi sentirei più tranquilla eseguendo anche un NAT test HIV a mo di ulteriore riprova, tutto qua.Grazie.
Cordiali saluti.
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dr. V. DonnarummaAmministratore del forum
Gli esami vengono prescritti solo dal medico di base a volte dopo indicazione dello specialista.
Io credo che possa stare tranquilla.
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AutorePost
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