Ciao Pino,
comprendo la tua situazione perché io stesso ho avuto a che fare direttamente con un tumore in famiglia, ha afflitto mio padre, riguardante la prostata.
Questi due tumori sembrano distanti ma hanno molto in comune, prima di tutto sono abbastanza esclusivi per ciascuno dei due sessi (sicuramente per la prostata, per quello al seno non proprio, può colpire anche uomini).
Poi perché sono tumori sensibili agli ormoni e quindi la stategia farmaceutica principale consiste nel deprivarli dei rispettivi stimoli ormonali che ne provocano/incrementano la crescita.
Non é un caso che i medicinali che tua moglia prende hanno a che vedere con gli ormoni.
Intanto leggi questa risposta che ha dato una specialista ad una domanda simile alla tua:
http://forum.corriere.it/sportello_cancro_la_senologia/
Quì é importante sottolineare:
1)possibilmete stesso laboratorio
2)tempo trascorso tra i due valori
Per questo metti bene tabulati tutti i valori che hai dei marcatori ricercati (anche quelli antichi) prima di andare dall’oncologo, così che egli veda subito ciò che é essenziale in un contesto temporale.
Ti invio anche due file presenti sullo stesso sito, un elenco completo degli ospedali:
ed un breve file sul tumore al seno, forse ti potranno essere utili:
Questo inoltre é il sito dell’ AIMaC
http://www.aimac.it/informazioni/libretti/libretto.php?id=259
Non credo di poterti essee molto d’aiuto, comunque per eventuali ulteriori chiarimenti posso provare a vedere
ciao
Ernesto