Ho letto alcuni thread precedenti sull’agofobia, e vorrei portare la mia esperienza con le analisi del sangue.
Ho dovuto fare molte analisi del sangue fin da piccolo ed ho sempre avuto un terrore indescrivibile dell’ago che entra nella pelle e succhia il sangue!
Infatti da bambino piangevo sempre e a volte mi hanno dovuto tenere fermo in tre!
Da adulto le cose non sono andate bene, poichè pur subentrando la razionalità a contenere le mie emozioni, puntualmente mi trovo a perdere conoscenza o comunque ad avere giramenti di testa durante e soprattutto dopo il prelievo.
Questo, con mia grande rabbia, provoca puntualmente ironia e battutine da parte del personale e soprattutto dei pazienti degli ambulatori, specialmente dei più anziani che hanno di che ripetersi che i giovani sono tutti dei rammolliti. Io so che non posso farci più nulla. Neanche con il training autogeno sono mai riuscito ad evitare di avere questi mancamenti.
Credo che questa sia vera agofobia e emofobia, e non quella che viene raccontata da tanti che sono spaventati e fanno mille storie e poi al momento non sentono nulla!
Il mio comportamento in ambulatorio è sempre impeccabile ed anche prima e dopo il prelievo. Cerco sempre di non pensarci e di avvertire al momento il personale che potrei svenire, con molta semplicità e calma.
Eppure quando ero volontario del soccorso, ho raddrizzato a mano una gamba spezzata di un ragazzo che aveva avuto un incidente d’auto, mantenendo un controllo estremo… Mah! strani scherzi fanno le fobie!